
Attese
recise e raccolte
come fili d'erba
tra i capelli
m'incoronano unica regina
dei miei giorni
in questo tulle d'inquietudine
m'avvolgono questo tempo
color del grano e
questo vento
che profuma di viola.
Attentes
coupées et ramassées
comme des brins d'herbe
dans les cheveux
dans les cheveux
qui me couronnent reine unique
de mes jours
dans ce tissu d'inquiétudes,
ce temps
couleur de blé
et ce vent
qui sent la violette
m'envoleppent.
Esperas
cortadas y recogidas
como hilos de hierba
entre mi cabello
me coronan única reina
de mis días
en este tul de inquietud
me envuelven este tiempo
color de trigo y
este viento
perfumado de violeta
.
Foto: "Crossedhearths" © - Adrien Obernesser.
4 commenti:
Tu sei color del grano..
@Ape: ..se chiudo gli occhi riesco a sentire il tuo profumo nell'aria..
Ma che bello...
Che qua, occorre mica sapere quanto siamo attori e quanto, invece, spettatori. Qua conta sapere che ci sono cose che accadono perché le abbiamo chiamate e altre che ci soccorrono perché qualcuno ci ama. Non siamo, mai, né uniche regine né unici re dei nostri giorni. Così fosse, il buon Dio (qualsiasi cosa questo sia) ci avrebbe fatto nascere e vivere, ognuno, su di un'isola rigorosamente deserta e priva di contatti con quel che resta. L'inquietudine è baluardo del nostro stato delle cose e di come le concepiamo. Non siamo, a tratti, neppure certi delle nostre certezze, come esserlo di quello che non abbiamo ancora capito? E, ancora, come esserlo di quello che (povertà dell'umanità) non capiremo mai e che, orrore, non riusciremo neppure, lontanamente, ad intuire? Vedi quanto siamo caduchi? Altro che regine, altro che re... siamo giullari di una corte che, forse, neppure esiste.
Quanto hai scritto è e resta, al di là, della mia personale ed opinabilissima opinione, qualcosa di magico e unico, la cui lettura da' un senso al tempo passato qui. Non sono molte le persone che aggiungono valore al tempo e, di questo, ti ringrazio.
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